La musica rap incontra il poker e il risultato, secondo chi ha testato questo (a prima vista curioso) mix, sarebbe davvero interessante, visto che vanno a braccetto due mondi, a loro modo, creativi.
La musica, da una parte, è espressione dell’arte, mentre il poker, dall’altra, è applicazione di concetti e strategie.
Che il matrimonio, poi, “s’abbia da fare” è dimostrato dalla recente performance canora by Prahlad Friedman, uno dei più conosciuti poker player targato Usa.
Friedman si è cimentato, con successo, in un’interpretazione canora, in puro stile rap, con una canzone che parla di un argomento legato, ovviamente, al mondo del poker.
D’altro canto il timbro della musica, di quella rap compresa, ben si addice ai ritmi e alle mosse delle partite a base di scale reali e poker d’assi. E allora, dunque, prima che lo considerino un doping per i suoi effetti benefici, spazio al Rap pokeristico “B-A…A-B…”.